• Significato e caratteristiche

Cos’è:

Esistono diverse denominazioni, ma un solo significato: conto lavorazione, conto lavoro, outsourcing, lavorazione conto terzi, esternalizzazione, sono tutti termini che indicano l’azione di un’impresa, che affida alcune fasi o l’intero processo di produzione di un bene o servizio, ad un’azienda terzista.

 

Quando si attiva:

Le ragioni principali che portano a tale scelta possono essere diverse: contenere i costi di produzione; improvvisi picchi di lavoro che ostacolano la produzione interna; il bisogno di affidarsi ad un’azienda con capacità e risorse migliori o diverse rispetto alle proprie (macchinari specifici, esperienza comprovata nel settore, possibilità di gestire al meglio i quantitativi).

Nel momento in cui viene siglato un accordo tra le parti, il terzista segue le indicazioni del committente. Tali indicazioni possono richiedere di svolgere unicamente le lavorazioni, oppure in aggiunta prendere in carico anche la valutazione e l’acquisto dei materiali.

 

  • Il rapporto tra committente e terzista

Tipi di richieste:

L’azienda richiede al terzista, con il quale vuole instaurare un rapporto di collaborazione, caratteristiche fondamentali quali solidità, affidabilità, serietà, competenze organizzative e tecnologiche. Entrando nel dettaglio, le richieste possono spaziare dalla possibilità di gestire gli ordini per magazzino con lotti piccoli, medi e grandi, alla replica delle lavorazioni a distanza di tempo. È importante che il terzista possa garantire il rispetto delle date di consegna, fornire il just in time e anche l’ordine a programma con consegne a fabbisogno. Quest’ultimo prevede, sulla base di specifici accordi, la gestione delle scorte del committente con ritiri nei momenti di necessità.

 

Non solo un fornitore, ma un partner:

L’azienda cerca nel terzista un partner da coinvolgere sia nella fase iniziale di progettazione, quando ad interessare sono gli aspetti qualitativi, operativi ed economici, sia nella fase successiva alla messa in produzione, con un’attività dedicata di customer service, con l’obiettivo di portare continui miglioramenti.

Da parte sua il terzista, non si limita e non deve limitarsi ad ascoltare passivamente le indicazioni del committente: quello che gli viene chiesto è una flessibilità operativa e di pensiero, attraverso la quale portare nuove idee e consigli, non limitandosi alla semplice segnalazione di eventuali problematiche, ma proponendo sempre una soluzione grazie alla sua esperienza.