Confindustria Marche Nord, che si impegna per rendere l’impresa manifatturiera sempre più un alleato delle nuove generazioni, ha coinvolto tutti gli Atenei della Regione Marche con un’interessante iniziativa: “Learning by doing” ha visto coinvolti docenti e studenti delle università, proponendo la condivisione di metodologie, strumenti e valori tra il mondo industriale e il mondo dell’istruzione e della formazione. La nostra Azienda ha collaborato con l’ Università di Urbino per un progetto di Inbound Marketing.

Protagonisti sono stati i giovani studenti dell’Ateneo, guidati dal Prof. Marco Cioppi e da un tutor esterno, cui è stato affidato l’ incarico di elaborare idee concrete di sviluppo per l’azienda.

Le studentesse presso la sede Grottaroli

Laura Coaccioli, Mimosa De Bellis, Cecilia Giorgetti, Teresa Mastrogiorgio sono giovani studentesse della Facoltà di Lingue e studi interculturali del Corso di laurea in Comunicazione interculturale d’impresa che si sono occupate di elaborare un progetto di sviluppo mirato per la nostra azienda.

Il progetto

Il progetto consiste in un’analisi dei potenziali clienti e nell’applicazione della strategia di inbound marketing con lo scopo di migliorare la comunicazione e spingere il cliente ad entrare in contatto con l’azienda Grottaroli. In sintesi, quando parliamo di inbound marketing intendiamo una strategia di marketing digitale che integra diverse tecniche e canali per attrarre traffico sul sito aziendale, convertire utenti in contatti commerciali, qualificare i lead, trasformarli in clienti e fidelizzarli.

“Inizialmente ci siamo concentrate – dicono le ragazze – sullo studio complessivo dell’azienda, del suo operato, dei valori e delle strategie comunicative già adottate, per poi svolgere le ricerche che ci sembravano più adeguate ai fini del progetto.

Sicuramente il fatto di non avere alle spalle una preparazione approfondita sul marketing ci ha reso il lavoro piuttosto complesso e lungo ma grazie all’ aiuto del nostro tutor Daniel e alle nostre ricerche, siamo comunque riuscite a trovare delle valide argomentazioni a sostegno del progetto”.

Dicono di Grottaroli…

“Le nostre impressioni – proseguono le studentesse – sull’Azienda Grottaroli, che abbiamo avuto il piacere di poter vedere dall’interno, guidate dalle spiegazioni del titolare, Fabrizio Grottaroli, sono state molto positive.

Grottaroli nasce come artigiano del legno e nel corso degli anni amplia il suo parco macchinari, così da unire l’innovazione tecnologica alla precisione e minuziosità tipica degli artigiani. Questo aspetto, unito alla flessibilità, alla competenza e alla puntualità costituiscono il cuore della filosofia dell’azienda che produce arredi in legno per il settore CAMPER & CARAVAN, NAUTICA  e SHOP & RETAIL – CONTRACT. Il fatto di essere una piccola-media impresa rende il clima più accogliente e familiare, facendo però percepire la professionalità e la serietà di Fabrizio e del suo team.

Un bilancio dell’esperienza

L’esperienza è stata positiva sia per le giovani ragazze che per l’Azienda Grottaroli. “Nonostante sia stato un percorso impegnativo – dicono le studentesse – abbiamo messo alla prova le nostre capacità traendone grandi soddisfazioni e nuovi insegnamenti utilissimi per i nostri studi”.

“Avere avuto la possibilità di fare sviluppare questo progetto a delle giovanissime studentesse – dice Fabrizio Grottaroli – ci ha permesso di avere degli interessanti spunti di riflessione su cosa abbiamo fatto fino ad oggi e cosa potremmo fare nel prossimo futuro per essere un’Azienda sempre più competitiva nel mercato della realizzazione di arredi in legno per conto terzi”.

“Vedere che le imprese, anche le più piccole, credono sempre più fortemente – dice il Prof. Cioppi – nello sviluppo di una comunicazione digitale e sociale significa che stanno sempre più comprendendo l’importanza del web per diffondere non solo messaggi promozionali, ma per trasferire al mercato informazioni legate alle tradizioni, al sapere e alla creatività delle imprese stesse, accrescendo il valore percepito da parte dei clienti”.